Daniel Ricciardo è perplesso per le sue prestazioni: "Ora mi sento come impazzito".
Daniel Ricciardo è stato superato ancora una volta dal suo compagno di squadra Yuki Tsunoda a Monaco. Tsunoda si è qualificato all'8° posto ed è stato impressionante per tutto l'anno per il team VCARB, ottenendo 15 punti in questa stagione rispetto ai 5 di Ricciardo. L'australiano si era inizialmente qualificato al 13° posto, ma ora partirà dalla 12° posizione dopo che la Haas di Nico Hulkenberg è stata squalificata a causa di un'infrazione tecnica. Ricciardo ha dichiarato a GPblog e agli altri media presenti nel paddock dopo le qualifiche che è stato "fulminato" dalla velocità del suo compagno di squadra.
L'australiano era visibilmente contrariato dopo essere stato ancora una volta surclassato dal suo compagno di squadra. "È stato strano", ha detto Ricciardo. "Credo che la Q1 sia andata relativamente bene. Siamo riusciti a passare e forse eravamo in P11 o qualcosa del genere. Eravamo ovviamente lì, vicini a quella che sarebbe stata la Q3. Credo che in Q2 tutti siano stati in grado di fare il primo giro cronometrato e mi è sembrato che tutti si stessero convertendo a far funzionare le gomme. Per quanto mi riguarda, ho faticato a sfruttare al meglio le gomme nel primo giro. Sono riuscito a trovare forse tre decimi, ma tutti gli altri sono riusciti a trovare sei o sette decimi. È stato questo il punto in cui ho faticato, soprattutto quando sono arrivato alle curve strette nel settore centrale, stavo onestamente faticando con l'anteriore", ha detto l'australiano.
Ricciardo fa autocritica sulla sua prestazione
L'ex pilota della Red Bull ha continuato: "Avevo molta energia in vista delle qualifiche e ora mi sento un po' a pezzi perché i risultati non sono abbastanza buoni e non sono al punto in cui penso di poter essere. Non sono deluso per il modo in cui ho guidato, semplicemente non sono riuscito a ottenere il massimo quando ne avevo bisogno. Posso dire questo e quello, ma devo cercare di capire cosa stavo facendo di diverso rispetto a Yuki e cercare di capirlo.
"Dirlo non cambia i risultati, quindi devo sopportare questa situazione". Ha concluso Ricciardo, che spera che il suo ritmo di gara sia migliore di quello delle qualifiche.